Il Premio Strega 2019 per La vita era davanti a lui una riflessione profonda sulla memoria e la bellezza della semplicità:

Roberto Saviano, noto scrittore napoletano, ha pubblicato nel corso degli anni opere di grande impatto sociale come “Gomorra” e “ZeroZeroZero”. Ma oggi desideriamo soffermarci su un’altra figura illustre del panorama letterario italiano: Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, fumettista romano dal talento innegabile.
Zerocalcare ha conquistato il pubblico con i suoi graphic novel che intrecciano satira politica, critica sociale e riflessioni esistenziali. Il suo stile unico, caratterizzato da disegni grezzi e dialoghi serrati, cattura l’attenzione del lettore e lo trascina in un mondo fantastico e surreale.
Nel 2019 Zerocalcare si aggiudica il prestigioso Premio Strega, uno dei riconoscimenti letterari più importanti d’Italia, con “La vita era davanti a lui”, una storia toccante sulla perdita, la memoria e il dolore.
Le origini del capolavoro:
Il fumetto nasce da un’idea semplice: Zerocalcare decide di raccontare la sua esperienza personale riguardo alla scomparsa del nonno materno, con cui aveva un legame profondo. La perdita lo getta in uno stato di smarrimento e dolore che si riflette nei disegni sempre più neri e angolosa.
Zerocalcare esplora il tema della memoria attraverso una serie di flashback che mostrano momenti felici trascorsi con il nonno, intrecciandoli con la realtà presente. La narrazione procede per livelli:
- il presente: Zerocalcare vive un momento di difficoltà emotiva a causa della morte del nonno.
- il passato: Ricordi della sua infanzia e dell’amore per il nonno, momenti di serenità familiare e giochi condivisi.
- la metafora: La storia si dipana anche su un livello simbolico attraverso la figura di un “fantasma” che accompagna Zerocalcare nel suo percorso, rappresentando il ricordo del nonno.
La narrazione è arricchita da personaggi secondari come i familiari e gli amici, che contribuiscono a dipingere un quadro completo dell’uomo che era il nonno di Zerocalcare: una figura forte, piena di vita e amore per la sua famiglia.
L’impatto della vittoria:
La vittoria del Premio Strega fu un evento epocale per Zerocalcare, consacrandolo come uno degli autori più importanti del panorama italiano contemporaneo.
Il riconoscimento non fu solo letterario ma anche sociale: “La vita era davanti a lui” affrontò temi universali come la perdita, il dolore e l’amore familiare, toccando il cuore di un pubblico vasto e variegato.
Ecco alcuni punti salienti dell’impatto del premio:
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Aumento della visibilità: Il Premio Strega ha catapultato Zerocalcare alla ribalta nazionale, rendendolo uno degli autori più letti in Italia.
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Riconoscimento del fumetto: La vittoria di un fumetto al Premio Strega è stata una pietra miliare per l’intero mondo del fumetto italiano, aprendo nuove strade e dimostrando il suo valore letterario.
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Nuovi lettori: Il premio ha attirato un pubblico nuovo verso il fumetto, dimostrando che questa forma d’arte può essere profonda e toccante.
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Riflessioni sul dolore: “La vita era davanti a lui” ha aperto una riflessione collettiva sulla perdita e l’elaborazione del dolore, temi spesso trascurati nella società contemporanea.
Zerocalcare: un artista poliedrico
Oltre al Premio Strega per “La Vita Era Davanti A Lui”, Zerocalcare è autore di altre opere di successo come “Un polpo alla gola” , “Dodici” e la serie web animata “Rebibbia”. La sua capacità di affrontare temi complessi con ironia e leggerezza lo rende uno dei talenti più originali del panorama italiano.
Zerocalcare continua a produrre opere innovative, esplorando nuovi linguaggi e sfidando le convenzioni del fumetto tradizionale. È un artista poliedrico che si dedica anche alla scrittura per il web e alla realizzazione di podcast: la sua voce inconfondibile e il suo sguardo critico sul mondo lo rendono una figura indispensabile nel dibattito pubblico contemporaneo.
Oltre “La Vita Era Davanti A Lui”: Un viaggio nell’universo di Zerocalcare
Titolo | Anno di pubblicazione | Descrizione |
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“Leggere Empio” | 2011 | Il fumetto d’esordio di Zerocalcare, una critica spietata alla società consumistica attraverso gli occhi di un giovane romano. |
“Un polpo alla gola” | 2012 | Un racconto autobiografico che racconta le difficoltà di essere giovani adulti nell’Italia del XXI secolo, con la solita ironia pungente di Zerocalcare. |
“Dodici” | 2013 | Una storia toccante che affronta il tema dell’amore e della perdita attraverso il viaggio immaginario di un bambino in una stazione fantasma. |
Zerocalcare è uno dei volti più freschi e interessanti del panorama artistico italiano. La sua capacità di combinare umorismo, critica sociale e riflessione personale lo rende un artista unico e irresistibile.